La terapia ormonale sostitutiva aumenta il rischio di Alzheimer? Interviene il Prof. Marco Gambacciani
La terapia ormonale sostitutiva fa aumentare il rischio di demenza ed Alzheimer?
Uno studio danese appena pubblicato sul British Medical Journal (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37380194/), in cui gli autori sono giunti alla conclusione che la terapia ormonale sostitutiva aumenterebbe del 20% il rischio di sviluppare Alzheimer e di demenza, ha creato allarme e gettato molte di voi nel panico.
In tante mi avete scritto chiedendomi che cosa ne pensassi e che cosa ci fosse di vero in questo studio. Io ho chiesto aiuto al Prof. Marco Gambacciani che nel video ci spiega che in realtà, nonostante la letteratura non sia stata sempre univoca nel dimostrare una protezione dal rischio di demenza senile nella donna che fa uso di terapia ormonale sostitutiva, non ha mai neppure dimostrato un aumento del rischio.
Lo studio in questione arriva, in maniera sorprendente, alla conclusione che la terapia ormonale sostitutiva aumenterebbe il rischio di malattie cognitiva peraltro senza fare differenziazione tra i vari rischi di demenza.
Inoltre nello studio che è osservazionale e non clinico e quindi non può dimostrare nessuna causalità:
Non si fa differenza tra le terapie ormonali condotte con estroprogestinici o con i soli estrogeni
Si prendono in considerazione vecchie terapie con progestinici che non si utilizzano più