Questa condizione si può verificare spontaneamente, in questo caso è spesso di natura familiare, o in maniera indotta, per intervento chirurgico di ovariectomia bilaterale o per soppressione ovarica farmacologica o radioterapica. Il fenomeno riguarda all’incirca l’1-3% delle donne italiane.
Molte donne iniziano ad avvertire i sintomi della menopausa prima che si arresti definitivamente il ciclo mestruale, durante la premenopausa o perimenopausa. Di solito, il primo segnale consiste nell’irregolarità mestruale, il flusso può modificarsi diventando più o meno abbondante e più o meno frequente. La donna deve essere consapevole che cicli brevi con intervalli inferiori ai 20 giorni o flussi molto abbondanti per oltre 7 giorni di durata potrebbero renderla anemica. In questi casi è opportuno che si rivolga al proprio medico. Al contrario, flussi poco abbondanti con intervalli molto lunghi non comportano alcun rischio di salute. Nonostante la comparsa di irregolarità mestruali, in questo periodo è ancora possibile, seppur improbabile, rimanere incinta per cui è opportuno proteggere i rapporti a rischio e, in caso di sospetto, eseguire un test di gravidanza.
Insieme all’irregolarità del ciclo possono comparire anche altri disturbi (sintomi), correlati con certezza alla diminuita produzione di estrogeni, che possono persistere per anni anche dopo l’arresto definitivo del ciclo mestruale. Essi includono:
Il calo degli estrogeni dovuti alla menopausa può portare ad alcune conseguenze tra cui:
Quando i livelli di estrogeni diminuiscono aumenta il rischio di malattie cardiovascolari. Costituendo la principale causa di morte, nelle donne e negli uomini, è importante prevenirle praticando un esercizio fisico regolare, seguendo una dieta sana e mantenendo costante il peso corporeo.
In menopausa le ossa sono più fragili a causa della perdita dell’effetto protettivo degli estrogeni sulla densità e qualità dell’osso. Ciò porta ad un aumento del rischio di fratture, in particolare vertebrali. È bene, quindi, porre particolare attenzione alla prevenzione delle cadute, rafforzare la muscolatura con un adeguato esercizio fisico e seguire un’alimentazione sana e ricca di calcio e vitamina D.
Molte donne aumentano di peso durante o dopo la menopausa a causa del rallentamento del metabolismo. Il controllo della dieta e un regolare esercizio fisico possono aiutare a evitare il sovrappeso.
La diminuzione degli estrogeni e l’inizio della menopausa possono scatenare nella donna uno stato depressivo dovuto al cambio della condizione fisica e della sfera sessuale.
Consiste nella fuoriuscita involontaria di urina (incontinenza da urgenza) o nella sua perdita in seguito a sforzi (tosse, risate o sollevamento di pesi, incontinenza da stress) causata dalla diminuzione di elasticità dei tessuti della vagina e dell’uretra. Il rafforzamento, con esercizi adeguati, dei muscoli della zona che si trova tra la vagina e l’ano (pavimento pelvico) e l’utilizzo di estrogeni per via vaginale possono aiutare ad alleviare i sintomi di incontinenza.
Abitualmente non occorre eseguire alcun esame per accertare la menopausa perché l’età, la scomparsa delle mestruazioni e l’eventuale presenza dei disturbi caratteristici, permette di confermarne la comparsa, in autonomia o dopo un colloquio con il medico.
Nei casi in cui, per motivi diversi, si sospetti una menopausa precoce è possibile ricorrere ad esami del sangue per valutare il livello di alcuni ormoni (FSH o ormone follicolo stimolante e LH o ormone luteinizzante), che controllano la produzione ormonale delle ovaie. In menopausa i livelli di FSH e LH aumentano notevolmente, nel tentativo di stimolare le ovaie a produrre ormoni, e il loro incremento permette di confermare la diagnosi.
Nel periodo della menopausa il medico può consigliare alla donna alcuni esami strumentali come:
La menopausa è un evento naturale della vita della donna, non è una malattia. Tuttavia, i suoi sintomi possono essere tali da alterare la qualità della vita. Le donne devono comunque affrontare questo periodo con serenità, anche riorganizzando alcuni aspetti della propria vita. Deve essere seguita una dieta appropriata che includa varietà di frutta, verdura e cereali e la riduzione di grassi saturi, oli e zuccheri.
È consigliabile lo svolgimento di una regolare attività fisica, utile per ridurre le vampate, le sudorazioni e l’incontinenza urinaria, per migliorare l’umore e la qualità del sonno e per prevenire e curare ipertensione e aumento dei trigliceridi e del colesterolo nel sangue.
Poiché il fumo aumenta il rischio che possano verificarsi malattie cardiache, ictus, osteoporosi, cancro e una serie di altri problemi di salute, oltre ad aumentare le vampate di calore, in menopausa è consigliabile smettere di fumare o, comunque, cercare di ridurre il più possibile il numero di sigarette.
Alcuni semplici accorgimenti per affrontare meglio alcuni disturbi che possono caratterizzare la menopausa prevedono:
Oggi le donne affrontano la menopausa quando sono ancora nel pieno della vita di relazione e professionale, con effetti negativi sui rapporti personali ed il rendimento sul lavoro. I disagi e i sintomi della menopausa possono essere affrontati e superati al meglio grazie a una sana condotta di vita e ai rimedi oggi disponibili. Non esiste una ricetta univoca, buona per tutte le donne per affrontare la menopausa. In circa il 30-40% delle donne in menopausa può essere necessaria una terapia ormonale sostitutiva utile per compensare quella quota di ormoni che l’organismo non è più in grado di produrre. Riequilibrando la situazione ormonale si riducono i disturbi legati alla menopausa e si prevengono gli effetti a lungo termine della carenza estrogenica. Oggi vengono utilizzati diversi prodotti a dosaggi bassi, molto ben sperimentati in ampi studi controllati, che danno al medico un ampio ventaglio di scelte per personalizzare la terapia in base alle caratteristiche, all’età ed alle esigenze e preferenze delle donne.
Fonti: